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Tra le mie poesie preferite
ce n'è una di poche righe
che porto sotto la pelle ormai
da una decade e più:
"si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie."
scriveva nel 1918 Ungharetti
intitolandolo soldati.
Questo mi ricorda
che la foglia dipenderà sempre
dall'albero che la tiene
e dal vento che la tira via.
Che c'è chi tentato dal vento
guarda l'orizzonte,
e chi si rassicura
tentando di restare aggrappato.
Ma il tutto,
in entrambi i casi,
finirà da un momento all'altro.
your arsenyco.