PAGINA.73

Scrivo al tramonto di una giornata iniziata male,
che non ha trovato modo di raddrizzarsi
fino ad ora che inizio a scrivere, alle 20:50 di questo Lunedì.

Da stamattina vedo sotto lente d'ingrandimento
i difetti di tutto quello che c'è attorno,
così le gocce diventano maree
dove affogare la delusione verso se stessi.

La fiducia verso i brutti pensieri
sorride saccente.

È tutto confuso, fuori posto.
il disordine invade la gerarchia delle priorità
che con tanta cura ho messo su,
facendola vacillare.
e da docile severo
me ne assumo ogni responsabilità.

Pecco ancora di coraggio,
sono quell'uomo che vorrei essere?
ascolto il mio istinto o fingo soltanto?



Ho paura del destino d'Icaro
quando ancora volo sfiorando la superficie del mare.


Andrò probabilmente a dormire con questo stato d'animo
che riconosco ingiustificato, 
con tutte le buone ragioni altrui
fuori misura.

ma mio, concreto, esistente.



Domani,

sarà un altro giorno.

sarà stata la stanchezza,
il calo di adrenalina.