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PAGINA.63

Non riesco più (sul social)
a parlare con te,
e con voi.
(è stato l'ultimo pensiero di ieri notte)

Da quando è nata questa newsletter mi sono chiuso qui,
raccontando e scrivendo una volta a settimana quello che penso.

Dimenticando di coltivare sui social
il racconto delle cose ad un pubblico più vasto,
trovandomi ora a voler descrivere da capo chi sono,
senza sapere come.

Io ODIO sentire il bisogno di doversi spiegare.


...in questo brodo di poca memoria
c'è anche quel sentimento
che trattiene a bei momenti passati
pensando che il giusto sia quello che era,

ma lucidamente riconosco che la nostalgia
non è qualcosa di razionale e che
il meglio non va cercato nel passato
se non viene messo in prospettiva con il futuro.

Prima erano altri tempi,
altri bisogni,
altri linguaggi.


Oggi è come tornare a casa dopo tanto tempo,
e trovare cose diverse.

Le foto non mi sembrano più quelle foto,
le cose che scrivo si sono staccate dalle serie,
la mia faccia è sparita,
i dialoghi con i seguaci si sono dimezzati,
tante cose che volevo fare, ancora non le ho fatte e
di quelle che ho fatto c'è poca traccia sui social.
 


Vivo la sensazione ora di prepararmi,
come quando ci si prepara ad un grande tuffo,
per riapparire.
sperando di riuscire a lanciarmi davvero.




come dicevo nelle precedenti pagine,
abbiamo tutti qualcosa da dire
dobbiamo solo imparare a raccontarla.





your arsenyco.

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