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Lunedì 7 agosto, 01.18
...a volte ho paura di non riuscire a dire nulla, ma fondamentalmente basta scrivere quello che penso, possa piacere o no, banale o meno, qualunque sia il suo scopo.
non abbiate aspettative su queste mail, non sono il rapper che vi promette il miglior disco dell'anno.
Questa settimana mi è tornato in mente un episodio vissuto da bambino:
Avrò avuto un 10-12 anni circa,
un mio compagno di classe comprò un paio di jeans particolari e tanto belli, tanto che convinsi mia madre a comprarmeli uguali.
A quel tempo, i miei si organizzavano con alcuni parenti e amici per giocare a poker a casa di questa mia zia, io mi piazzavo sul divano, avanti la TV, e loro giocavano.
Parlando del più e del meno, mia madre raccontò a mia zia di questo pantalone,
venni chiamato in cucina e tutto mi aspettavo tranne che un rimprovero:
"tu non devi copiare gli altri"
questo mi disse.
Poche semplici parole, neanche assolutamente giuste, ma che oggi sento familiari e attuali.
All'epoca cercai di giustificarmi, mia madre un po mi difese, e tutto passò con un sorriso.
Ma ad una ventina d'anni di distanza, sento ancora queste parole e quel tono di voce.
Lo scrivo perchè spesso mi paragono ad altri, e mi demoralizzo.
Mi sento confuso perchè paragono la mia situzione, il mio sviluppo sia lavorativo che sentimentale, a modelli gia esistenti ma appartenenti o appartenuti ad altri,
come se i disegni da seguire fossero esattamente quelli
E mi arrampico alle cose degli altri più che alle mie.
Perchè fare qualcosa di nuovo simulando qualcosa che gia esiste?
Bisogna essere coerenti con se stessi,
Cercare il benessere, lo spontaneo, l'autentico,
prima della corsa alla popolarità e all'affermazione.
Io non voglio essere una truffa per il prossimo.
Quando vedete un artista che copia, tralasciando l'ipotetico business, il torto più grosso lo fa a se stesso.
sono stato fermo, paralizzato, per paura di essere troppo diverso dagli idoli che conosco.
Lo scrivo a voi, e lo ripeto a me stesso:
Sentiti libero di essere,
e di fare,
perchè così sono le icone.
con quelle parole, senza sedermi a tavola, mi trovai una Scala Reale.
your arsenyco.