PAGINA.50
Pagina e l'inizio della terapia sono arrivate insieme,
entrambe seguite con costanza,
nello stesso scenario in cui nacque l'idea di questa foto.
Scattata il 13 settembre 2023,
Sono ora agli sgoccioli di questa immagine che mi sono goduto lentamente
tra piccoli imprevisti, strategie e perdite di tempo,
a cui di tanto in tanto dedicavo i miei pensieri.
La terapia ha cominciato a farmi credere saldamente
che ho il diritto di poter essere migliore
di quanto alcuni dicono io sia,
ma sopratutto,
di quanto io mi limito a pensare di essere.
e allora la domanda:
entrambe seguite con costanza,
nello stesso scenario in cui nacque l'idea di questa foto.
Scattata il 13 settembre 2023,
Sono ora agli sgoccioli di questa immagine che mi sono goduto lentamente
tra piccoli imprevisti, strategie e perdite di tempo,
a cui di tanto in tanto dedicavo i miei pensieri.
La terapia ha cominciato a farmi credere saldamente
che ho il diritto di poter essere migliore
di quanto alcuni dicono io sia,
ma sopratutto,
di quanto io mi limito a pensare di essere.
e allora la domanda:
io cosa penso di me?
la forza motrice, alla base della terapia, di pagina e di questa foto
fu l'esigenza
che dalla ricerca dell'amore
si spostò alla ricerca di me stesso.
(che poi l'amore è comunque arrivato una notte del 29 Dicembre)
La prima volta che ci organizzammo per questo scatto,
promisi a Will che saremmo andati in esterna. (per superare i miei limiti.)
trovammo lo scorcio su Pozzuoli e scrissi a Marco di raggiungerci per farci da modello
In questo primo scatto qualcosa mancava..
tornammo a girare e rigirare,
guardando e riguardando quella foto:
UN NARCISO! (pensai forte quando ebbi l'idea)
qui abbiamo il Lago D'Averno, sarebbe perfetto!
Trovammo lo specchio, avevamo il posto, la pazienza, l'attrezzatura e il supporto:
tornammo a scattare una seconda volta
(quella seconda volta nacque l'idea del diavolo che si inchina sul Lago D'Averno innamorato, ma questa è un'altra storia)
Da qui ne uscirono due di foto, e dovetti guardarle per un po' prima di arrivarci:
un Narciso che non si riconosce,
come può godere della sua immagine?
è tragico quanto cadere nel lago.
come rappresentare qualcuno che non si riconosce allo specchio?
mixare due puzzle,
restituire l'idea di se stessi
in disordine
tra pezzi della stessa persona
che non coincidono.
Forse qui mi sopravvalutai un po.........
Feci fare un Puzzle da 2000 pezzi per ogni foto,
avremmo dovuto finirli, e una volta finiti
sperando che i puzzle fossero stati ritagliati dalla stessa fustella
ci sarebbe stato possibile mixare i due volti.
...inutile dire,
quei due puzzle mai sono stati finiti,
nonostante le ore e le notti passate in studio,
in tanti, nella speranza della buona riuscita dell'impresa.
mi salvò STOPUZZLE (azienda di amici di Gio)
che mi scrisse chiedendomi se avevo bisogno d'aiuto.
ancora una volta gli amici, il quotidiano, la vita reale che si riversa in tutto...
motivo per cui dico sempre che è una parte fondamentale per l'arte)
Ora è tutto pronto,
se non fosse che ho notato 2 pezzi di puzzle
che non dovrebbero stare in quel punto
perchè mi disturbano.
Stasera o domani torno in studio a sistemare le cose,
e poi ufficialmente sarà fuori per tutti!
your arsenyco.