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Tra tutti i peccatori,
gli amanti sono quelli che preferisco.


Un sentimento che sfida se stesso lasciando in balia il corpo di chi lo ospita.

L'amore che si presenta e mette in dubbio l'amore che gia c'è.

il crollo dell'idea di poter tenere tutto sotto controllo.
La ricerca della compostezza e degli alibi a discapito 
dell'essenza.

Lerci in questa marea appaiono luridi cristiani,

per i più sensibili nobili, povere, creature.

umani, e fragili.

Così li immagino.








Mi scrisse lei per entrambi,
questa è la loro storia:



"Noi due, io e XXX, dovevamo per forza esistere.

L'ho conosciuto una sera di 10 anni fa mente ero con il mio ex, lui gli era amico e cugino di secondo grado.

Quando l'ho visto ricordo di aver pensato: "Ho sbagliato cugino!" 

Quindi, per me, cotta a prima vista!

La mia storia continuò per quasi 6 anni..

6 anni in cui creai un rapporto anche con  XXX  facendo parte dello stesso gruppo di amici 
e frequentando lui (senza serie intenzioni) una delle mie migliori amiche.

Da quel momento, nei miei pensieri ultra personali, quelli che escono quando sei solo, ti fumi una canna e ascolti la musica e l'anima esce fuori, ho sempre pensato:

"vabbè non potrà mai esserci qualcosa tra i due, 
troppi nodi da non poter sciogliere, 
continua la tua vita e va avanti per la tua strada.”


Il tempo con il mio ex passava e dopo due anni di relazione cominciai a sentirmi super insoddisfatta di quello che avevamo costruito e di me stessa,
tant'è vero che cominciai a cercare da altre persone quello che desideravo da lui senza mai riuscire ad amare di più me stessa, 

Io con il cavillo paralizzante della paura dell'abbandono.


Nel frattempo con XXX stava nascendo una certa cura delicata l'uno dell'altro senza mai sfociare in qualcosa di più esplicito fino a che, un giorno d'estate al compleanno di un nostro amico, ubriachi marci, l'alcol ci fece da galeotto:
da quel momento non c'è stato un giorno che non ho desiderato toccare le sue mani e la sua bocca.


Dopo meno di un mese lasciai il mio ex pensando che fu il mio corpo a dirmi di farlo e che ero arrivata a un punto di non ritorno.



Abbiamo avuto una storia clandestina per quasi due anni: 
ci vivevamo di notte, non dormivamo mai ma a lavoro la mattina dopo sembrava che avessimo i superpoteri (l'amor che move il sole e l'altre stelle).

Vivevamo di notte: 

facevamo l'amore sotto la luna,
ci rubavamo ogni bacio, ogni secondo, sentivamo dentro la paura e la voglia di mischiare le nostre vite. 


Ero costretta a nascondermi, sì, ma mi sentivo fottutamente libera e ora che ci penso ricordo con una certa nostalgia quei giorni perchè l'amore che nessuno conosce lo puoi conservare per te.
Era solo nostro, nessuno poteva giudicare, nessuno ci poteva dire come dovevamo amare. 



Ancora oggi, quando lo guardo, non riesco a crederci, non riesco a credere che anche lui ha scelto me, che abbiamo scelto di combattere con chi ci ha detto che avevamo sbagliato. 




Ma come fai a sbagliare seguendo semplicemente il tuo cuore?"






your arsenyco.

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