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Quasi una decade che giro nel bynight.
Questa è una di quelle (giudicate) frivolezze.
Entrai verso i 20anni in questo mondo per necessità economiche.
Feci una coverup ad un tatuaggio che volevo coprire, e finii per non accettare allo specchio neanche la cover,
iniziando ad informarmi su tecnologie laser per cancellarlo del tutto, realizzai che erano troppo dispendiose per quel che potevo...
ne fui ostaggio (della notte), quegli ambienti brulicanti di persone, personalità, topic e linguaggi, mi trattenevano come sirene.
Dovetti scontrarmi con la timidezza di approcciare il prossimo e la paura che non piacesse l'immagine che restituivo, ma pian piano, anche con poca esperienza, la voglia di performare e la curiosità si fecero strada portando i loro frutti.
Quanto la danza, anche questi ambienti dinamici sono stati decisivi.
Agli eventi mondani si ha modo di stare a contatto con tante persone, confrontandosi, affondando nelle loro personalità, osservando gli atteggiamenti, ascoltando le loro storie, e raccontando la propria.
Ho dovuto ricalibrare la mia idea di frivolezza, e tutta questa ricerca di spensieratezza che vivono le persone sotto ai miei occhi mi porta ancora spesso a riflettere sulla condizione umana più in generale..
Non dico da ipocrita che non esistono persone superficiali.
Dico invece che vale la pena sforzarsi di capire certi atteggiamenti, e non per forza condividerli.
Ogni persona ha una storia,
e dei motivi dietro ai propri vizi e comportamenti.
a volte più drammatici di quello che si aspetta,
a volte indecentemente superficiali,
ma pur sempre umani.
Quando iniziai a ritagliare il mio spazio in quella massa, trovando la giusta luce, fu proprio quella grande, enorme, irrequieta, comunità, a diffondere, partecipare e far maturare il mio lavoro.
Dal bynight attingevo (tutt'oggi lo faccio) a nuovi soggetti da fotografare, contaminazioni e ispirazioni da paesaggi e storie che vivevo in un mondo di persone che di la notte si sforzava d'esser libero.
Se ancora oggi ho l'abitudine di scattare la notte, e perchè quello era il luogo che accomunava tutti noi, lo studio era un punto d'incontro, lo stesso dove quel 5 settembre 2018 scattammo per la prima volta i the Baaci.
tra party addicted e amici vari, che non si scandalizzarono all'idea di baciarsi, per aiutarmi in un mio progetto con l'idea che fosse semplicemente piacevole supportare.
your arsenyco.
P.S.
il tatuaggio non è stato poi cancellato.
Dopo tutta questa storia,
guadagnò il significato che meritava.