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Con la fame
qualsiasi cibo è buono,
e quando sei sazio
ogni briciola è di troppo.
Questo è lo stato del patetico,
che non conosce sfumature o vie di mezzo,
senza freni eccede nel troppo o nel nulla.
Gode e soffre a pieno, ma quanto capisce di se stesso?
Bisogna essere bravi
a correlare quello che sentiamo
con il contesto in cui siamo immersi,
...ma poi che noia vivere solo da responsabili, conoscersi per gestirsi,
senza vertigini e cadute.
Il patetico è forse, un'altra delle figure
a cui calorosamente sono affezionato.
Lui non pensa per ridimensionarsi, sente e pensa per ingigantire, e tutto è troppo,
TROPPO,
lontano dalla realtà.
Ma qual è il raporto tra
patetico e realtà?
Se in fin dei conti,
spesso e volentieri da qui
tentiamo d'evadere?
your arsenyco.